Atlantia:utile 9 mesi -15%,350 mln ponte

Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, riunitosi il 9 novembre 2018 sotto la presidenza del Dott.

Nella nota che ha presentato i conti dei primi 9 mesi dell'anno Atlantia ha ritenuto "doveroso" evidenziare i "potenziali rischi derivanti dalla contestazione di presunto grave inadempimento agli obblighi convenzionali pervenuta ad Autostrade per l'Italia dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a seguito dell'evento del 14 agosto 2018".

Atlantia chiude i primi nove mesi dell'anno con un utile di pertinenza del gruppo di 733 milioni, in calo del 15% rispetto allo stesso periodo del 2017.

I primi interventi sono stati realizzati a favore delle famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni, alle quali Autostrade per l'Italia ha erogato contributi a fondo perduto per far fronte alle prime necessità.

L'accantonamento, si legge in una nota, non tiene conto per "motivi prudenziali" dei rimborsi assicurativi, ed è eseguito mediante conferimento a fondi del passivo patrimoniale per circa 345 milioni di euro, a cui si aggiungono circa 5 milioni di euro di oneri già sostenuti e contabilizzati tra i costi operativi. Il board ha così "deciso di rinviare la distribuzione dell'utile per l'esercizio in corso in una unica soluzione al mese di maggio 2019, previa approvazione della competente assemblea degli azionisti, in misura corrispondente almeno al previsto flusso di dividendi riveniente dalle attività aeroportuali, tecnologiche e internazionali partecipate da Atlantia".

Fino al 30 settembre la rete autostradale gestita dal Gruppo Atlantia ha registrato un aumento del traffico dello 0,3% rispetto ai primi nove mesi del 2017: in particolare per la sola Autostrade per l'Italia l'aumento è stato dello 0,4%. Il traffico sulla rete autostradale italiana della holding infrastrutturale risulta in aumento dello 0,3%, quello sulla rete estera cresce del 2,3%; il traffico passeggeri di Aeroporti di Roma è in aumento del 3,6%, il traffico passeggeri dell'aeroporto di Nizza del 4,2%.